Enrico Colombotto Rosso

Macabro Visionario Modernamente Antico

Dal 28 Aprile al 28 Maggio

 

 

 

 

a cura di Giorgia Cassini

Come curatore critico d'arte ho sempre dato il giusto merito al M. Enrico colombotto Rosso ritenendolo un protagonista dell'arte, un artista acuto e aristocraticamente affascinante che occupa un posto eminente nella pittura italiana dal secondo novecento ad oggi. Numerosi gli appuntamenti d'arte di meggior pregio nei quali ho avuto l'onore di seguire personalmente la presenza del Maestro e di selezionare le opere da esporsi alle mostre curate dal noto critico ferrarese Vittorio Sgarbi: " Surrealismo padano. Da De Chirico a Foppiani, 1915-1986" (Palazzo Gotico, Piacenza), " da De Chirico a Leonor Fini. Pittura fantastica in Italia" (Civico Museo Revoltella, Trieste), " Il Male. Esercizi di Pittura Crudele" (Palazzina di Caccia di Stupinigi, Torino), "Il Ritratto interiore. Da Lotto a Pirandello" ( Museo Archeologico Regionale, Aosta), " L'inquietudine del volto. Da Lotto a Freud, da Tiziano a De Chirico" ( Bipitalia City, Lodi), " Vade Retro.

Arte e omosessualità. Da von Gloeden a Pierre et Gilles" (Palazzo della Ragione, Milano), " Arte Italiana. 1968-2007 Pittura" (Palazzo Reale, Milano), " Arte Genio Follia. Il giorno e la notte dell'artista" (Complesso di Santa Maria della Scala, Siena). Per giungere alla più recente selezione dell'opera S. San Martino Vescovo da me effettuata quale Direttore Artistico del " Padiglione Italia " 54 Esposizione d'Arte della Biennale di Venezia 2011 (ed esposta nelle sedi nazionali di Milano-Galleria Vittorio Emanuele II le Sale del Re; e di Torino-Palazzo delle esposizioni sala Nervi).